Energy storage in Italia: essenziale per la transizione energetica, occasione per fare sistema 04/10/2024
Appalti servizi energetici, approvati i CAM EPC: come cambiano i requisiti ambientali minimi 04/09/2024
Federalberghi Abruzzo e Regalgrid: un accordo per la transizione energetica delle strutture 04/10/2024
Indice degli argomenti Toggle Trasmittanza termica: di che cosa si trattaCosa incide sulla trasmittanza termica dei serramentiChe trasmittanza devono avere i serramenti? La trasmittanza termica è un elemento molto importante quando si deve scegliere un serramento, sia in caso di una sostituzione, che di nuova costruzione. Si tratta, infatti, di un fattore che incide sulle prestazioni globali di efficienza energetica dell’edificio, per le quali le finestre possono fare la differenza. Il livello di isolamento dell’involucro definisce la capacità di limitare il passaggio del calore dall’interno verso l’esterno nei mesi invernali ed è importantissimo per evitare sprechi di energia. Un aspetto che riguarda ogni parte dell’involucro dell’edificio, sia opaco che trasparente. Anzi, proprio i serramenti, se trascurati, possono essere un punto debole e una via preferenziale per la fuoriuscita del calore. Un cappotto eseguito a regola d’arte, ma abbinato a vecchi serramenti inefficienti, non serve a nulla. Ecco, allora, che si torna all’importanza di conoscere la trasmittanza termica dei serramenti. Trasmittanza termica: di che cosa si tratta La trasmittanza termica, individuata con la sigla “U”, è un valore che indica quanta potenza termica attraversa un materiale o un corpo, per unità di superficie e per unità di differenza di temperatura tra interno ed esterno. L’unità di misura, infatti, è il W/m2K. Più è basso questo valore, minore è la capacità del corpo di farsi attraversare dal calore. Nel caso dell’involucro, questo significa che è in grado di mantenere all’interno dell’edificio il calore prodotto per il suo riscaldamento. La trasmittanza termica può essere calcolata per ogni elemento e materiale. Questo significa che in fase di valutazione si potranno verificare, ad esempio, i valori U dell’isolamento, della muratura e dei serramenti. In quest’ultimo caso, però, è necessario fare una specifica ulteriore, in quanto il serramento si compone di una parte di infisso in un materiale come il legno, l’alluminio e il pvc, e dal vetro. Cosa incide sulla trasmittanza termica dei serramenti Nel caso dei serramenti, come porte, finestre e porte finestre, la trasmittanza termica viene calcolata per ognuno degli elementi presenti. Si avrà, quindi, un valore per il telaio, per il vetro e una trasmittanza termica lineare, che considera i primi due valori e il distanziatore. Le trasmittanze termiche appena citate dipendono principalmente dal materiale utilizzato per gli infissi e dalla tipologia di vetro. Per ottenere serramenti con elevate performance, ad esempio, si è spinto sempre di più su doppi o anche tripli vetri, ai quali si aggiungono la presenza di specifici trattamenti, come ad esempio quello bassoemissivo, e il riempimento delle camere con appositi gas, come l’argon. La ricerca dell’efficienza e di livelli di trasmittanza molto bassi, però, non deve mai inficiare la capacità di trasmissione luminosa del vetro, garantendo sempre adeguati livelli di luminosità in ogni ambiente. Che differenza c’è tra Uf, Ug e Uw? Le sigle Uf, Ug e Uw indicano proprio le diverse “trasmittanze” calcolate per i componenti sopra descritti. Per calcolare la trasmittanza termica complessiva Uw di un serramento, infatti, è necessario conoscere i valori di Uf, Ug e della trasmittanza termica lineare (Ψg). Il primo (Uf) fa riferimento alle caratteristiche termiche del telaio, il secondo (Ug) alle caratteristiche termiche del vetro. Questi valori sono poi rapportati alla superficie che ciascuno di questi elementi occupa rispetto all’intera finestra. Quindi ogni valore di trasmittanza è riferito ad una specifica area. I riferimenti per il calcolo, in ogni caso, sono contenuti nella norma UNI EN ISO 10077:2018 “Prestazione termica di finestre, porte e chiusure oscuranti – Calcolo della trasmittanza termica”. Che trasmittanza devono avere i serramenti? Come anticipato, per assicurare elevate performance in ambito energetico, i serramenti dovrebbero avere valori di trasmittanza il più bassi possibile. Ma cosa significa bassi? Qual è un valore di trasmittanza considerato buono o accettabile quando si sta ristrutturando o costruendo casa? Prima di parlare di quanto è disponibile o meno sul mercato, vale la pena ricordare che, in ogni caso, la normativa definisce dei limiti da rispettare. Un primo riferimento è il DM 26 giugno 2015 relativo all’efficientamento energetico degli edifici, che riportava dei parametri di trasmittanza di riferimento e in vigore da ottobre 2015. Per ogni fascia climatica (il territorio italiano è suddiviso in 6 fasce totali, a seconda dei Gradi Giorno) è stato definito un valore di trasmittanza termica da rispettare, sia in caso di nuova costruzione, che di riqualificazione energetica. Con l’avvento del Superbonus, poi, si sono ipotizzati valori più stringenti, confermati con l’ultimo decreto sull’efficienza energetica del 2022, che nell’allegato E riporta una tabella con valori di trasmittanza per ogni intervento. Per fare un esempio, dal 2015 per la zona climatica E (ad esempio a Milano) il valore limite da rispettare per l’installazione di un serramento è pari a 1,8 W/m2K, mentre per l’accesso all’Ecobonus si scende a 1,3 W/m2K, valore confermato con l’ultimo decreto per gli interventi di efficientamento energetico. Si tratta di indici effettivamente molto stringenti, considerando che un serramento può essere considerato di buone prestazioni a partire da 1,5 W/m2K. In ogni caso, sul mercato sono ormai disponibili diversi prodotti con ottime performance, anche se molto spesso i costi per i serramenti più performanti sono abbastanza elevati Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento
23/03/2022 Nodo finestra, elemento fondamentale per la corretta posa del cappotto Cortexa, nell'ambito della della collana “La qualità nel dettaglio”, ha pubblicato una guida dedicata alla corretta ...
26/06/2020 Isolanti naturali per l’edilizia da vetro riciclato e alghe Dalla ricerca italiana nasce un isolante naturale prodotto con vetro riciclato e altri composti bio tra ...
04/06/2020 Migliorare la qualità dell’aria indoor: cosa è bene sapere e fare Quali sono i criteri e le misure fondamentali che vanno considerate per una qualità dell’aria indoor ...
18/10/2019 Risparmio del 70% sui consumi grazie alla riqualificazione efficiente Il Sindaco Sala ha partecipato all’inaugurazione di un condominio riqualificato a Milano, che rappresenta un ottimo ...
08/03/2019 Consorzio Cortexa cambia pelle e diventa Cortexa 2.0 Indice: L’importanza dell’informazione I numeri del Centro Studi Cortexa sull’isolamento a cappotto L’importanza della qualità Il ...
08/06/2018 Su questi schermi Mister Cappotto, la miniserie animata sui sistemi in EPS AIPE e l’Agenzia Realtà hanno scelto di raccontare qualità e vantaggi dell’isolamento a cappotto in EPS ...
14/02/2018 Tecniche di applicazione del sistema a cappotto a regola d'arte Il sistema di isolamento a cappotto garantisce isolamento termico e risparmio energetico e in bolletta. Ma ...
14/02/2018 Nuovi traguardi per l'isolamento termico grazie al tessuto hi-tech Un team dell’Università di Trento ha brevettato il nuovo tessuto che vanta un potere di isolamento termico ...
14/12/2017 I vantaggi dell'isolamento a cappotto per le case in legno Con l’aiuto del Consorzio Cortexa vi proponiamo i benefici dei sistemi di isolamento a cappotto nelle ...
12/12/2017 Efficienza energetica e sostenibilità di una Casa di riposo Una nuova Casa di riposo realizzata in provicia di Bergamo unisce una progettazione attenta a sostenibilità ...