Il convegno di Hoval sui gas refrigeranti da idrocarburi

HOVAL

Hoval ha di recente tenuto, presso il Museo storico Alfa Romeo, un convegno dedicato ai gas refrigeranti da idrocarburi, focalizzato sulla progettazione e sull’evoluzione normativa.

Il convegno di Hoval sui gas refrigeranti da idrocarburi

Con questo convegno Hoval si è rivolta a numerosi progettisti e installatori che hanno avuto modo di approfondire l’evoluzione normativa e gli aspetti progettuali legati ai gas refrigeranti da idrocarburi. 

L’intervento di David Herzog, amministratore delegato di Hoval Italia

Il convegno si è aperto con l’intervento di David Herzog, amministratore delegato di Hoval Italia, che ha sottolineato l’importanza di trattare tematiche ambientali e ha parlato delle strategie adottate dall’azienda nel corso degli anni sposando le linee guida ESG in ambito ambientale, sociale e di governance.

“Rientra in questo percorso lungo e trasversale verso la transizione energetica – ha spiegato – anche il nostro costante e instancabile impegno per promuovere la digitalizzazione, perché per raggiungere gli obiettivi non si può procedere a compartimenti stagni, ma agire trasversalmente coinvolgendo più ambiti. E qui  la digitalizzazione svolge un ruolo determinante. Da tempo, all’insegna del motto “Let’s digitize it together” stiamo puntando particolarmente sulle sue potenzialità innovative che ci consentono tra l’altro di presentarci al mercato con un nuovo e interessante modello di business in grado di creare valore per tutta la filiera”.    

Sviluppo tecnico e normativo degli idrocarburi

Il tema dello sviluppo tecnico e normativo degli idrocarburi, segnato da una serie di modifiche nel tempo, è stato trattato dall’Ingegner Ugo Trimboli, invitato da Hoval come esperto del settore. 

Trimboli ha, quindi, tracciato un excursus di questa evoluzione, soffermandosi su tappe fondamentali: “Tra evoluzioni tecniche e normative si arriva al Regolamento (UE) N. 517/2014 sui gas fluorurati a effetto serra, che rispetto al regolamento del 2006 mantiene l’obiettivo di protezione dell’ambiente rafforzando e introducendo specifiche disposizioni volte alla riduzione delle emissioni dei gas fluorurati a effetto serra (F-gas). In particolare, alcune disposizioni vengono estese a nuovi soggetti, ad apparecchiature e prodotti: controllo delle perdite di F-gas (articoli 4 e 5); obblighi di recupero di F-gas (articolo 8); obblighi di certificazione delle persone e delle imprese (articolo 10); controllo dell’uso di F-gas (articolo 13)”. Trimboli si è poi soffermato sul concetto di Global Warming Potential, ovvero sul potenziale di riscaldamento globale di un gas ad effetto serra rispetto a quello dell’anidride carbonica. “Affermare che, ad esempio, il gas R404A ha un GWP di 3922 – spiega – significa che esso ha un impatto superiore di 3922 volte rispetto alla CO2 sul riscaldamento globale. Diminuire quindi l’emissione in atmosfera di gas ad alto GWP è un modo efficace per diminuire le emissioni equivalenti di CO2”.

L’intervento ha previsto, poi, un confronto tra le caratteristiche dei vari gas, in particolare l’ R32 e l’R290, dei quali sono state considerate le caratteristiche di GWP, infiammabilità e tossicità.

E’ stato sottolineato come il cosiddetto “Triangolo della sostenibilità dei gas refrigeranti” rappresenti un buon criterio di scelta, nonché un buon compromesso tra efficienza energetica, Lowest Life Cycle Cost, requisiti ambientali e di sicurezza.Museo Alfa Romeo

Propano: il refrigerante del futuro nelle nuove soluzioni Hoval

Le pompe di calore Hoval contengono solo una piccola quantità di refrigeranti e tutti conformi alla normativa vigente, includendo refrigeranti alternativi che fanno scendere il valore GWP quasi a zero.

Le nuove pompe di calore Belaria Pro compact e Belaria Pro comfort utilizzano il refrigerante naturale R-290 o il propano, caratterizzati da un valore GWP pari a 3. Si tratta di soluzioni molto silenziose, installate all’esterno e in grado di raggiunge temperature di mandata di 70 gradi.

Le soluzioni Hoval sono state illustrate da Giovanni Locatelli, Product Manager, e Andrea Maffezzoli, Responsabile Tecnico Hoval, con un focus sulla filosofia Hoval in merito alle soluzioni complesse, quali gli impianti ibridi, sottolineando la scalabilità e i vantaggi della gestione remota e i servizi digitali innovativi consentiti.

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